Non si ferma la femminilizzazione della professione forense: ormai in molti studi legali, le avvocate rappresentano e superano abbondantemente il 50% del totale. E cresce il numero di professioniste che vanno a ricoprire posti di vertici nei board degli studi. Nella 16esima edizione del “Pink Power”, di AffariLegali-ItaliaOggiSette, la fotografia della realtà in rosa delle law firm italiane.

Trainata forse anche dalla certificazione di genere, negli studi legali la presenza delle professioniste, spesso giovani, è ormai in forte crescita, tanto che in molti casi quota 50% è abbondantemente superata (alcuni studi arrivano al 70%). E alla femminilizzazione della professione legale sta da tempo facendo da corollario anche la crescita del numero di professioniste che vanno a ricoprire posti di vertici nei board degli studi, fino a rivestire, in diversi casi, il ruolo di managing partner. Questi solo alcuni dei dati che emergono dalla lettura della 16a edizione del Pink Power, il report sull’avvocatura d’affari al femminile condotto da Affari Legali/ItaliaOggiSette per raccontare, attraverso le segnalazioni degli studi, le professioniste che si sono fatte apprezzare nel corso del 2024…

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Francesca Cossu, Partner
Anna Ayoub, Assocciate